AZIENDA

Siamo orgogliosi di produrre da oltre 300 anni l’originale Made in Italy. Le nostre origini sono la miglior garanzia del nostro prodotto, e nel nostro territorio affondano le nostre radici. Solo grazie ad un retaggio così importante e ad un know how gelosamente custodito, tutta la produzione contemporanea raggiunge i picchi di qualità che contraddistinguono l’azienda. Negli anni 2000 la Sangiorgio Mobili si è strutturata come una moderna holding con diverse sedi produttive sul territorio della Brianza e un mercato di vendita globale . Nei Paesi esteri più importanti e strategici sono stati aperti uffici commerciali per seguire la divisione di business del contract, che rappresenta la maggior parte del fatturato aziendale e impiega gran parte delle risorse umane. La direzione generale e il coordinamento progetti rimangono nella storica sede di Biassono, dove si trova anche il principale impianto produttivo di circa 20.000 mq coperti.

"Le grandi storie partono da lontano. 300 anni di passione per il proprio lavoro."

LA NOSTRA STORIA

1770

i fratelli Sangiorgio, già attivi da decenni a Biassono con la propria bottega specializzata in ebanisteria, furono incaricati della produzione di infissi e di alcuni arredi della prestigiosa Reggia di Monza, sotto la direzione del noto architetto Piermarini.

1800
inizio
1900

l’attività viene tramandata di padre in figlio, senza tuttavia testimonianze scritte. Numerosi utensili dell’epoca sono stati ritrovati e restaurati, oggi esposti nello showroom aziendale.

inizio
1900

viene aperto il nuovo laboratorio di circa 200 mq a Biassono, in una costruzione del 1700. Le attività spaziano in tutte le lavorazioni del legno, e vengono commissionati i restauri degli arredi, pavimenti ed infissi della Reggia Reale di Monza. La bottega conta già una decina di addetti. Oggi il comune di Biassono ha destinato l’edificio che ospitava l’attività dei Sangiorgio a Museo.

1925
1930

viene commissionato al laboratorio Sangiorgio e ad altre falegnamerie del luogo la realizzazione delle tribune in legno stile liberty dell’ippodromo Mirabello nel parco di Monza, con una capienza di circa 1.500 posti a sedere, su disegno dell’architetto Vietti-Violi.

1930

sotto la guida di Felice Sangiorgio e dei figli Cesare e Arturo vengono realizzate la “grande cupola”, pareti e porte in legno di noce e vetro dell’azienda manifatturiera “Pastori e Casanova” di Monza, su disegno dell’arch. Maggi e dell’ing. Carera. Negli anni 2000 l’edificio è divenuto la sede della nuova provincia di Monza e Brianza, per passare poi sotto la tutela del FAI.

1940
1945

in questi anni viene introdotto un tratto caratterizzante che definirà la società nei decenni successivi. La produzione di serie, con l’abbandono del lavoro artigianale, porrà le basi per la conversione a industria nella seconda metà del secolo. I fratelli Cesare e Arturo iniziano a realizzare le eliche per aeromobili, sfruttando la domanda crescente durante il periodo bellico.

1946

inizia la trasformazione da artigiano ad azienda. La specializzazione nelle sedute per cinema e teatri porta ad acquisire commesse di notevole rilievo, come il teatro Manzoni di Milano, restaurato dopo la guerra, e il cinema Ponti di Monza. Questo tipo di produzione continuerà fino al 1950.

1960

i fratelli Vittorio e Antonio, che nel frattempo gestiscono l’impresa, hanno un’intuizione che si rivelerà la fortuna di quel periodo. Inizia la produzione di mobili con letti a scomparsa, introducendo nel mercato italiano dell’arredamento i “movimenti”. Queste soluzioni salva spazio colgono in pieno l’esigenza di una crescente classe di lavoratori che vivono in appartamenti dalle dimensioni ridotte e necessitano di nuovi concetti di arredo. La produzione seriale è divenuta lo standard aziendale, e vengono messe a punto nuove strategie per velocizzare i cicli di lavorazione, per far fronte alla crescente domanda del mercato.

1962

viene aperta la nuova sede produttiva a Biassono di 2.300 mq, dando uno slancio notevole ai processi produttivi. Nello stesso anno la ditta Sangiorgio partecipa come espositore alla 2° edizione del Salone del Mobile di Milano, consolidando la sua presenza per i 49 anni successivi, fino al 2011.

1965

sulla scia del boom economico in Italia, viene ampliata la gamma prodotti con una nuova collezione di armadi guardaroba. Vengono messe a punto nuove strategie di vendita con l’introduzione di agenti territoriali e il supporto di un catalogo illustrativo dei prodotti.

1968
1970

entrano in azienda i fratelli Cesare e Giulio, e i fratelli Luigi e Mariella, che dirigeranno l’azienda dagli anni 80 fino ai giorni attuali.

1970
1980

sono anni di innovazioni sotto diversi ambiti aziendali. Nei materiali, nella gamma prodotti e nelle strategie commerciali. Viene introdotto l’uso del pannello melaminico, oltre alle linee di camere da ragazzi, per la prima volta firmate da designer esterni all’azienda. Nasce così un concetto di appeal estetico che si affianca a quello di qualità di prodotto, da sempre marchio di fabbrica dell’azienda. Le prime missioni commerciali estere in Russia, portano all’acquisizione di un contract molto importante per l’azienda, la fornitura di arredi per il “Campus Olimpico” a Mosca.

1980
1985

con l’acquisizione della società “GIBIEFFE” e la costruzione del nuovo sito produttivo di 8.000 mq e 30.000 mq di area, viene apportato un nuovo slancio alla società, ormai una moderna e dinamica industria con ambizioni estere. Il core business aziendale è improntato sulle camere da ragazzo, settore in grande sviluppo. La progettazione della nuova collezione di camere da ragazzo TIP TAP rivoluzionerà il mercato del mobile in Italia, con l’introduzione del sistema “spalla portante” e di una serie di soluzioni concettuali ancora in uso oggi.

1985

Sangiorgio importa in esclusiva in Italia un nuovo materiale prodotto da Dupont, che segnerà profondamente il mercato dell’arredo. Il CORIAN.

1986
1995

anni dedicati allo sviluppo commerciale dell’azienda, con obiettivi di leadership nazionale nel comparto camere da ragazzi e aspirazione all’internazionalizzazione. Il risultato è dato da una distribuzione in circa 300 punti vendita sul territorio nazionale e 40 esteri. La partecipazioni alle principali fiere di settore in Italia diventa costante, così come le campagne pubblicitarie sulle più prestigiose testate d’arredamento e settimanali dedicati al pubblico femminile.

1996
2005

partecipazioni a fiere internazionali come New York, Mosca e Valencia, e apertura di punti vendita monomarca con il marchio “Mondoragazzi” segnano l’espansione commerciale sul mercato italiano e internazionale. Nel campo pubblicitario vengono introdotte novità assolute per il periodo: un filmato in 3D della collezione Sangiorgio proiettato al salone del mobile del 1996 e poi distribuito dalle testate Mondadori rappresenta un evento rivoluzionario per il settore dell’arredo. Nel decennio viene anche ampliata la sede produttiva per arrivare a quasi 20.000 mq di fabbrica, shoowroom e uffici.

2010
2012

la crisi economica segna il panorama industriale italiano, e il settore dell’arredamento è uno di quelli più colpiti. La Sangiorgio Mobili traccerà alcune strategie per far fronte a questa situazione di depressione dei consumi, spostando il baricentro del proprio business nel settore del contract internazionale.Viene aperta una divisione “contract”, sia a livello produttivo che commerciale, oltre alla strutturazione del nuovo ufficio progetti interno all’azienda. Viene allestita una nuova zona di carico merce di 3.000 mq per far fronte alle operazioni di logistica. La grande commessa in Qatar del nuovo campus universitario di Doha segnerà la svolta per porre le basi del business e dell’organizzazione degli anni futuri.In questo periodo entra in azienda una nuova generazione di Sangiorgio, Simone, Gabriele e Davide, per dare continuità alla storia famigliare.

2013
2016

in questi anni la Sangiorgio Mobili si struttura come una moderna azienda con diverse sedi produttive satelliti e partner consolidati sul territorio Brianzolo, con uffici commerciali e personale di vendita in diversi Paesi del Mondo, mantenendo la direzione generale, il coordinamento progetti e il principale sito produttivo nella storica sede di Biassono.

^